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L’interesse, la sensibilità e l’ingegno di Leonardo da Vinci nello studio e nella messa a punto di dispositivi e macchine per la produzione di tessuti, sono al centro di una mostra ospitata al Museo del Tessuto di Prato, realizzata con il contributo del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

La mostra dal titolo “Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto”curatada Claudio Giorgione, attraverso un percorso espositivo molto articolato, suddiviso in due sezioni, vuole essere un efficace strumento di comprensione e divulgazione dei progetti leonardeschi, ma anche un’occasione per valorizzare l’importanza dell’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile, elemento che la collega saldamente alla vocazione meccanotessile italiana e più in particolare alla storia del distretto pratese. 

“Prato celebra l’importante ricorrenza vinciana – ha spiegato –Francesco Nicola Marini, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato – attraverso una mostra che valorizza la plurisecolare vocazione tessile della nostra area, facendo conoscere al grande pubblico le straordinarie innovazioni che Leonardo ha introdotto nella meccanizzazione del processo di lavorazione dei tessuti. 

È un onore per noi essere accompagnati in questo percorso dalla generosa collaborazione di musei come il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci che sono tra le più importanti istituzioni dedite alla divulgazione del pensiero e dell’opera di Leonardo”.

Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ha sottolineato: “Il Museo è impegnato su molti fronti in occasione delle celebrazioni per i Cinquecento anni della morte di Leonardo, sia per i propri progetti che in una rete di collaborazioni con alcuni importanti musei e realtà culturali. Poter lavorare insieme al Museo del Tessuto di Prato è senz’altro per noi motivo di grande interesse, potendo approfondire il settore tessile, uno degli ambiti fondamentali di studio e applicazione pratica degli studi di Leonardo.”

Mentre Roberta Barsanti, Direttrice del Museo Leonardiano e della Biblioteca Leonardiana di Vinci, ha rammentato“Le Celebrazioni Leonardiane del 2019 vedono il Museo Leonardiano di Vinci impegnato in diverse occasioni di collaborazione con altri istituti.  Alla tessitura, tra gli aspetti meno noti dell’opera di Leonardo, è dedicata una sezione specifica del Museo Leonardiano. Siamo pertanto lieti di poter rinnovare la nostra collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato per la realizzazione dell’esposizione Leonardo da Vinci, l’ingegno e il tessuto.”

Il percorso espositivo si apre con le riproduzioni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo, con una speciale istallazione sonora creata da Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore della Minus&Plus, ispirata a un immaginario spartito ideato a partire dai progetti di Leonardo per strumenti musicali. A seguire un sistema di videoproiezioniillustra le diverse fasi del processo di trasformazione della lana e della seta, nelle quali affreschi, miniature e dipinti prendono vita illustrando le fasi produttive del tessuto nel Rinascimento.

Un multimediale immersivo – che affianca i disegni di Leonardo presenti nel Codice Atlantico e Codice Madrid I e i modelli dinamici 3d realizzati dal Museo Leonardiano di Vinci e dal Museo del Tessuto attraverso la gentile collaborazione di Lorenzo Barni della Lido Barni – presenta al pubblico le parti del processo produttivo laniero e serico sulle quali si concentrò Leonardo, guidando il fruitore in un viaggio emozionale attraverso la sua mente geniale, capace di anticipare i tempi con una visione ingegneristica senza eguali.

Gli studi in campo tessile – racconta Claudio Giorgione:  “sono rappresentativi per l’interesse che Leonardo nutre sempre per il tessuto socio-economico in cui vive e lavora, sia in Toscana che in Lombardia. Negli stessi anni in cui lavora al Cenacolo e al Cavallo, studia le fasi della realizzazione del tessuto, dalla filatura alla tessitura, in disegni caratterizzati da un’incredibile completezza progettuale e da un segno grafico dettagliato e sofisticato”.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 16 dicembre 2018 fino al 26 maggio 2019. 

(Fonte: Artemagazine)